La serialità televisiva, sia italiana che straniera, quando è scritta e prodotta pensando ad un pubblico il più ampio possibile (come avviene ad esempio per le fiction statunitensi o tedesche di taglio procedural, ossia legate al mondo crime o ospedaliero o per quelle italiane e mediterranee dedicate ai vari maestri di scuola, assistenti sociali, carabinieri eroici e martiri uccisi dalla mafia) è quasi sempre basata sulla riproposizione e sull’incessante utilizzo di pattern visivi e narrativi (molto più che semplici cliché quindi), utili a contenere i costi di produzione (grazie ad un riciclo di identiche coreografie dei set e con la contrattualizzazione e l’impiego dei medesimi attori e delle stesse maestranze), ma mentre il mondo della televisione nordamericano ed asiatico nel tempo ha sviluppato tecniche di ripresa e sposato uno standard di messa in scena sempre più qualitativamente vicino a quello cinematografico, in Italia è stata per anni dominata da scelte artistiche al ribasso, con una voluta piattezza visiva, riscontrabile nella direzione della fotografia senza alcuno spessore, un montaggio audio-video lineare ed infine delle regie da recita parrocchiale, elementi ritenuti erroneamente indispensabili per riuscire a comunicare la storia e le emozioni (nonché sovente anche pesanti istruzioni morali, specie nelle produzioni finanziate dalle varie tv di stato europee) ad un pubblico che, a torto o a ragione, viene creduto semi-analfabeta nel linguaggio cine-televisivo….
Originariamente da me pubblicato sul blog Kasabake
Il messaggio che si vuole trasmettere è falsato dall’idea che quello che conta sono i contenuti, il resto non serve. Quindi hai ragione quando dici che lo spessore è piatto nelle nostre produzioni diversamente da quelle straniere che puntano oltre che al mercato interno anche a quello esterno.
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Ciao Bear, è proprio così, ma forse (dico “forse”) le cose potrebbero cambiare…
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aspettiamo e vediamo
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In effetti c’è un enorme vuoto generazionale per quanto riguarda i prodotti televisivi, anzi, credo che la maggior parte dei giovani non calcolino minimamente la TV.
Queste produzioni sono senz’altro una luce di speranza se non altro per chi, anche meno giovane, è assolutamente esasperato dalla imperante overdose di programmi spazzatura.
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Mi piacerebbe che tu, persona che come sai stimo molto, potesse dare una possibilità di visione a questa serie, soprattutto per il linguaggio molto al passo con i tempi!
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Grazie!!
Accetto il consiglio e metto in lista: le premesse sono davvero interessanti! E questo accento particolare sul linguaggio la rende ancora più accattivante.
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👍👍👍👍
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