Saluti e Auguri!

Buona serata a tutti: oggi non sarà il solito post, perché volevamo lasciare un saluto e un augurio ai blogger che ci seguono abitualmente, ma anche a quelli che passano di qua solo per caso e inizio io a farlo, perché scrivere dopo Kasa non è il caso, anzi è proprio deprimente, perché lui è troppo bravo a farlo, così gli lascio il compito di finire in bellezza 😉

Lasciando perdere le solite frasi scontate come «A natale bisogna essere più buoni» ecc., l’augurio che voglio invece farvi è quello di Essere Voi Stessi! Quindi niente visite di circostanza e soprattutto niente frasi fatte, perché deprimono e non fanno bene allo spirito, né al vostro né a quello di chi le riceve che sa benissimo quanto siano prive di valore.

Molto meglio essere se stessi: fate quello che volete con le persone che più amate e queste feste saranno sicuramente le più belle, perché ricordatevi che non importa il luogo, il dove o il come, ma solo con chi festeggiate e visto che ci sono giorni di festa e non dovete lavorare, non dimenticate di ritagliarvi anche un po’ di tempo per voi stessi e ricaricarvi al meglio.

Take Care, advertising televisivo prodotto nel 2020 dall’agenzia tedesca Jung von Matt SAGA per conto della linea di farmacie DocMorris, ad oggi uno degli più spot pubblicitari natalizi più belli di sempre

Per ora vi lascio e passo la parola al mio amico, nonché socio Kasabake…

Oggi è Sabato, ma è anche e soprattutto la Vigilia di Natale, un giorno decisamente speciale per chiunque, non solo per le persone di fede cristiana, che in questi giorni riunendosi nelle loro case vogliono onorare la nascita di Gesù Bambino e la sacralità della Famiglia Tradizionale (rappresentata liturgicamente e simbolicamente da Maria, Giuseppe e Gesù Bambino), ma anche per tutti gli altri che non condividono questa fede, ma che ugualmente vivono la festa, come i negozi ed i ristoranti asiatici gestiti da cinesi e coreani o le macellerie islamiche halal ed i forni di pane su ricetta kosher, in questi giorni sempre pieni di prodotti nelle vetrine addobbate e poi anche per tutti coloro che amano i loro cari in forme aggregative diverse, come le famiglie allargate con membri legati solo dal sentimento della condivisione e dell’amore, senza doversi per forza identificare in generi binari o legami di sangue, quali le famiglie con genitori dello stesso sesso o anche i gruppi familiari con bambini e bambine presi in adozione ed infine le case-famiglia gestite dalle coopertaive sociali e dalle ASL, dove adulti responsabili si prendono cura di minorenni affidati loro dai tribunali o dai servizi sociali.

Insomma, come ha già scritto sopra Silvia, io e lei abbiamo deciso che questo Sabato, per il nostro abituale post settimanale, non ci sarebbe stato spazio per le recensioni, le ricette, le pontificazioni, gli sproloqui, le invettive, le considerazioni sui massimi sistemi e per tutte le cose che normalmente scriviamo e che voi, con grande bonomia e generosità, leggete sempre, ma solo e soltanto per gli auguri, perché quello che oggi e domani a me e Silvia piacerebbe poter celebrare è soltanto il Natale della Festa, quello con il 25 scritto in rosso sul calendario ovvero un giorno semplicemente dedicato a tutte le persone a cui si vuole bene, compresi, per chi li ha in casa, i nostri piccoli amici cuccioli domestici!

La famiglia Vasquez, composta da una coppia di adulti che ospita solo ragazze e ragazzi presi in affido, dal film supereroistico Shazam, USA, 2019, Regia di David F. Sandberg su sceneggiatura di Henry Gayden

Nella puntata numero 15, conclusiva della Seconda Stagione della serie televisiva Superman & Lois da poco trasmessa anche in Italia, il personaggio di Lana Lang, appena diventata sindaco della cittadina di Smalville (dove tra l’altro vive Superman con sua moglie Lois Lane ed i suoi due figli), rivolgendosi alla cittadinanza in preda al panico per una catastrofe planetaria, che sembra doversi abbattere su tutto il mondo ed alla quale non pare in quel momento esserci una via di fuga, mentre tutti le stanno chiedendo cosa debbano fare in simili pazzesche circostanze, lei risponde che per loro la cosa migliore è andare a casa e passare più tempo possibile con le persone che amano e con cui hanno fino a quel momento diviso gioie e dolori, perché questo è ciò che alla fine conta davvero, al netto di ciò che accadrà in futuro: mi associo quindi a Silvia ed al suo augurio finale e non dimenticate, come ha scritto lei, di voler bene a chi vi sta vicino ed un po’ anche a voi stessi…

Auguri da Silvia e Paolo per uno Splendido Natale!!